martedì 31 gennaio 2023

 🚀 Cito-Citissime-Volante...  Sì !

😁 Razzante un pelo troppo ?

😌 Passo ancor di Qui, da Qua, Que...    😤 Pfui a Quo!...    , ma, che Altro? Co' la Calmeta, Ciò!  🤭    🖖

mercoledì 1 gennaio 2020

Hello, boys! I'm back!

Post-combustori al dilitiio al calor bianco per la frenata, rispondo all'appello.
Ma siete sicuri che Luke non ce la abbia fatta?
O che non sia meglio lasciar ascendere un'altra Skywalker?
Il software è sempre in aggiornamento, ma lo harware è un po' più obseto e balzar qui dall'altro lato della galassia non è stato affar da poco...

OK, che gioco c'è in città❓
Il... trentennale❕❔
Ma vi trentenno io a voi:
in primis c'è gia stato.

Già dimenticato che l'Onda di Palermo, nel 2008, parlava di noi come il "precedente movimento 1989"?
Palermo era Up and Running già nel novembre 1989.
E poi la "nottaccia" tra il 3 e 4 giugno 1989 eravamo in piazza Maggiore, a Bologna, in centinaia, con i fuochi accesi, uno studente di piazza Tienanmen (in cinese: 天安门事故) fisicamente con noi e le staffette che correvano da e per il nodo-VAX più vicino della rete mondiale, credo fosse Astronomia, portando i mex stampati.
Va bene che i giornalisti dell'epoca confusero sempre VAX con FAX, ma ormai dovrebber esser cosa nota che la OccupaNet della Pantera, in gateway tra Bitnet e Decnet, quindi già rete di reti, era attiva a maggio 1989, almeno sui VAX delle facoltà scientifiche, anche se il termine "Pantera" forse non era ancora usato e l'assemblea di fondazione ufficiale della "OccupaNet della Pantera" me la ricordo ad inizio 1990, ma potrei sbagliare, a memoria.
Qui ci vuole "Gesù d'Astronomia", così detto, a Bologna, per l'aspetto fisico iconico: potrebbe avere backup dei mex dell'epoca, o comunque memorie più puntuali, certamente del 1990, ma credo fosse lui a far funzionare il nodo-VAX anche nel 1989. Lo ritroviamo?

In secundis: la Pantera-in-Onda 😏 e tutte le Pantere rimaste attive, che han continuato la lotta per un sapere non parcellizzato, per un finanziamento della Pubblica Istruzione e tutta la filiera (scuola, università, ricerca...) almeno pari alla media europea, lo stesso per la Sanità Pubblica, per il Lavoro sul quale è fondata la Repubblica,..., 'sta storia delle "celebrazioni del trentennale"...
Una cosa però possiamo celebrare, in effetti:
l'ultima vittoria di un movimento della e per l'Istruzione in Italia! ✌
La prima DEforma dell'Istruzione non fu approvata, grazie a noi. 😄
Tuttavia fu una "vittoria di Pirro", perché poi il Paese è entrato nel collasso cognitivo e poi economico, dal quale ancor non usciamo.

Storica del trentennale?
Noi vincitori di trent'anni fa scendiamo in campo in massa, dato il cambio
del "vento della Storia",
per una nuova vittoria?
Avanti!

domenica 4 dicembre 2016

Vittoria Storica!


Comune per comune.

Le Pantere Grigie son tornate sul territorio ed hanno dato il loro contributo.

Sì, proprio noi pionieri della rete, abbiam speso il nostro tempo più nelle strade che sui social.

Perché?
Serviva di più: dato il modello "Piccolo Mondo" dei social, avanzati algoritmi, studi empirici, ecc., abbiamo usato le strade come mezzo per abbassare il diametro della rete.

La "prova generale" della vittoria nel referendum sulle modifiche alla Costituzione del 2016 è stata la vittoria nel referendum comunale bolognese  del 2013 per la scuola dell'infanzia pubblica.

Naturalmente la Crisi continua a "mordere", ma un paradigma nefasto si è "rotto", ora abbiamo qualche possibilità, "Dopo Fine del Mondo" ;-).

Ad maiora,

PG

sabato 22 dicembre 2012

Buon Dopo Fine del Mondo

Naturalmente chiunque si annovera tra i Mathematicos sa che, con il tipo di matematica usato dai Maya per il calendario, era presente un ciclo di 1.872.000 giorni, ovvero circa 5.125 anni, quindi è soltanto finito un ciclo e cominciato un altro, del resto che ci importa di un oscuro calendario dell'antichità?

Non è così, infatti, che ho giocato questo gioco.
Innanzitutto ho lanciato la "festa da fine del mondo" del 12-12-12, poi, passata tale data, son ripiegato sul 21-12-12 alle ore 23:23, ora adatta per stappare lo spumante in compagnia (meglio due feste che una, no? ;-) ).
A chi mi chiedeva: "Festa da fine del mondo? Vuoi dire i Maya?", rispondevo con allegria: "Che Maya, ti Mayo io a te, la Crisi!". Alla minoranza che voleva sapere quando, allora, sarebbe finito il "mondo", aggiungevo: "Con la finanziaria 2013 ed i 47 miliardi da cacciare per il Fiscal Compact e poi avanti per vent'anni. Chi li caccerà? Indovina, indovinello, non è questo, non è quello..."

Già Aristotele si interrogava sul valore di verità di asserzioni sugli eventi futuri, l'esempio noto è l'asserzione: "domani ci sarà una battaglia navale". Con buona pace dei suoi tristi epigoni aristotelici... era più avanti.

Ovviamente c'è sempre un "a meno che", ma la tradizione ci insegna che le cassandre non vengono mai ascoltate.

Quindi?
Quindi,  facciamo la conta per vedere chi li caccerà: "... un, due, tre, tocca proprio a... te!"

Buona Fine del Mondo, ogni te, compreso me,

PG

venerdì 23 marzo 2012

Oggi protesta, domani proposta

Ho già annunciato l'Urlo in precedente post, oggi si URLA!
Domani 24 marzo si terranno la Convenzione e l'Assemblea di scuola ed università, in parallelo e coordinate sotto l'egida dei beni comuni.

Chi è lontano (cari "cervelli in fuga", penso a voi) può seguire in streaming:

Convenzione

Assemblea (appena disponibile lo aggiungo... sembra OK)

Care pantere grigie, nel 1990 vincemmo la prima partita di questo lungo campionato, bloccando la riforma Ruberti, ma fu una vittoria di Pirro. Purtroppo nessuna delle Onde è riuscita a bloccare una delle tre DEforme Gelmini, nonostante vittorie parziali e legali (ricorsi al TAR, etc.).
Si gioca ORA la partita decisiva, con la squadra dell'Istruzione pubblica bene comune finalmente unita, dalla Scuola dell'Infanzia all'Università/Ricerca, con relazioni stabilite con il popolo dell'Acqua Pubblica e in progressione con tutti i movimenti che lottano per i beni comuni.

Accorriamo in fitta schiera, la nostra Europa, quella dei beni comuni, quella del pubblico partecipato, ha bisogno di noi. Piazza ed aula, lotte e studio, ognuno/a può dare il contributo che ritiene più appropriato, meglio tenendo insieme le due cose, come abbiam fatto nel '90 (fino al '94).

No alla parcellizzazione dei saperi, Sì ad un sapere libero e condiviso,
PG

martedì 13 marzo 2012

Su venite in fitta schiera...

... su, pantere grigie. Sapete dove.
Un compagno, amico, maestro non è più tra noi, ma tramite i suoi scritti, il suo pensiero è ancora vivo.
Usiamolo per interpretare il presente e lottare per il domani.
A chi è lontano ed ha mandato, una poesia, un commento, una interpretazione, dico: ci siete anche voi, vi terremo aggiornati.

Baci,
PG

lunedì 12 marzo 2012

Sta succedendo...

... ma lentamente. I movimenti si stanno unendo, a livello europeo, sulla lotta per i beni comuni. La foto è di un anno esatto fa, ma il 23/24 ci sarà una mobilitazione/convenzione/assemblea di scuola ed università coordinate.

Scuola: http://www.assembleascuolebo.org/ http://www.urlodellascuola.it/

Università: http://unibec.temilavoro.it/

Nel frattempo, però, i risparmi degli italiani son crollati a gennanio: è l'inizio della fine.
La stessa strada della Grecia, un anno o poco più dietro di loro.
Faremo in tempo a cambiar strada? Ce la farà l'Europa dei popoli?
Se non ci proviamo, di certo no.

Alle lotte, alle lotte!

PG

mercoledì 21 dicembre 2011

Q.E.D.

Quod erat demonstrandum.
Cosa?
Tutto!
Accade quello che era previsto accadesse.
Spiegare?
Forse... ma è una tal fatica... vediamo poi...

PG

sabato 18 dicembre 2010

Ya basta! - Comunicato di ingegneria della Sapienza sui fatti del 14 dicembre

Il 14 Dicembre sono scesi in piazza in tutta Italia gli studenti, ricercatori e docenti che si sono opposti alla riforma Gelmini, alla legge 133 del 2008 e più in generale ai decenni di politiche scolastiche e universitarie sulla pelle dei più deboli.
Sono scesi in piazza insieme ai loro futuri colleghi che sperimentano la precarietà ed il livello di sfruttamento raggiunto dal mercato del lavoro dalla legge 30 in poi.
Insieme ai lavoratori minacciati dalla crisi, disoccupati, cassintegrati, insultati ripetutamente dall'arroganza dei Marchionne o dei Sacconi di turno.
Insieme ai cittadini abruzzesi vittime della propaganda governativa che sulla loro pelle ha decretato la morte di una città come l'Aquila, a favore delle speculazioni che non hanno risolto la situazione post-terremoto.
Insieme ai cittadini campani colpiti dalla minaccia alla salute personale e dei loro figli costituita dalla discarica sotto casa che il malgoverno e il potere mafioso locale e nazionale vogliono regalargli, come soluzione alla crisi dei rifiuti generata e gestita da quegli stessi poteri che negli anni ne hanno fatto un business.
Insieme a tutte le altre realtà territoriali minacciate dalle grandi opere inutili quando non addirittura nocive in cui il governo ha deciso di investire (o meglio riciclare) i fondi che toglie a molti per dare a pochi.
Insieme ai migranti usati come carne da macello, sfruttati e incolpati di tutti i mali del paese così da giustificare il trattamento inumano dei CIE, i lager democratici, delle deportazioni, delle truffe quali l'ultima sanatoria.
Insieme ai comitati per l'acqua pubblica, ennesimo bene comune che vuole essere sacrificato sull'altare della speculazione di pochi sulla pelle di tutti gli altri.
Insieme a tante altre realtà.
In sintesi, in piazza c'erano tutte le componenti più minacciate ed esasperate dalla politica di un governo autoritario che da una parte dice "è tutto apposto, fidatevi di noi" e dall'altra ci bastona limitando o negando i diritti costituzionali uno dopo l'altro.

La gestione della piazza di Roma ha visto ancora una volta, ancora di più del 30 novembre, i palazzi del potere isolati nel contesto irreale di una zona rossa che impediva ai manifestanti di portare le loro ragioni nei luoghi deputati, una situazione che manifesta fisicamente il vuoto di democrazia in cui è precipitato questo paese.

Dentro le aule del Parlamento il governo ha retto grazie a una manciata di deputati di opposizione, con la fiducia consegnata alla ridicola figura del presidente del consiglio piuttosto che ad un progetto politico complessivo, che nessuno sa cosa sia all'interno della dirigenza politica di questo paese.
Quella che viene propagandata per raggiunta già da martedì è la stabilità politica nella quale i nostri diritti costituzionali sono barattati in cambio di una tranquillità finanziaria. I potenti d'Italia sembra abbiano scelto: pur di non cadere nella mani della speculazione internazionale permetteranno al malgoverno l'assoggettamento della magistratura e lo stravolgimento definitivo della nostra Costituzione. L'aggravarsi della crisi sistemica e del conseguente malessere sociale ha due vie d'uscita: o si ridistribuirà ricchezza o si useranno le forze dell'ordine per placare il popolo esasperato. La governance europea già ha scelto.
Non ci illudiamo che gli stessi agenti che fanno da scudo a questo potere malato ad un tratto girino le spalle e si mettano dalla nostra parte, ma invitiamo tutte le forze ed individualità democratiche rimaste in seno alle istituzioni a cogliere il momento storico che stiamo vivendo e a prendere posizione.
In queste ore stiamo assistendo ai tentativi di strumentalizzare la piazza del 14 per varare un nuovo pacchetto sicurezza e attaccare la magistratura, colpevole di aver liberato dei ragazzi per mancanza di prove.

La giornata di martedì ha visto l'esplosione dell'ira popolare contro il malgoverno, una reazione di pancia di una società che vuole il cambiamento di questo stato di cose.
Certo è che la rivolta di martedì non è nata dal nulla, è il frutto dell'unione di 1000 piccole rivolte sui territori, nelle università e nei luoghi di lavoro, ignorate dalla politica del palazzo e dagli organi di informazione ufficiale.
Il corteo di Roma aveva la volontà vera di arrivare sotto Montecitorio per prendere a pedate chi ci condanna a una vita di stenti, chi ci sorride e ammica a reti unificate per poi ridere di noi mentre a telecamere spente incassa, truffandoci e speculando sulle nostre disgrazie.
Il 14 dicembre è stata una giornata di rabbia, la sfida per il futuro è quella di incanalare questa rabbia e trasformarla in un percorso che costruisca un'alternativa.

Questa è la realtà, non quella fuorviante fornita dai media e dai partiti politici che in queste ore sono compatti nel creare il nemico pubblico del fantomatico e imprevedibile blackblock senza nome né volto né storia personale. A chi inventa una divisione della piazza fra buoni e cattivi, rispondiamo che quelle persone un nome, un volto e una storia personale ce l'hanno, e che è proprio questo che i tanti commentatori di questi giorni dovrebbero analizzare, ovvero il perché si è arrivati all'esplosione della piazza di questa giornata. Basterebbe, anche senza studiarsi un libro di storia, sociologia o economia, guardare come viene letta la situazione italiana dal di fuori o cosa succede in tutti gli altri paesi europei.
Possibile che quando per esempio la rabbia cieca è manifestata dai lavoratori e dagli studenti in Grecia, Francia, Spagna o Inghilterra, si parli di lavoratori e studenti greci, francesi, spagnoli o inglesi, mentre quando ciò succede in Italia si ricorre sempre alla fantomatica figura del blackblock assetato di sangue?
Inoltre, a chi trasversalmente ringrazia la professionalità della polizia, ricordiamo che è difficile congratularsi con gli alti livelli di essa per una gestione della piazza che ha portato a caroselli di blindati fra la gente in piazza del Popolo, o con i pestaggi perpetrati da gruppi di appartenenti alle forze del disordine nei confronti di singoli manifestanti.
Denunciamo la compattezza dei mass-media, dei partiti politici e di tutti gli altri strumenti in mano al potere nel propagare una versione dei fatti di comodo, ignorando completamente le vere cause che hanno portato a ieri: la situazione storica, politica ed economica del paese e non solo.
Chi sta nelle stanze del potere la verità la conosce bene. Ha letto il rapporto NATO "Urban Operations 2020" (completato nel 2002), che descrivendo l'orizzonte sociale dei prossimi anni, prevede la necessità dell'uso dell'esercito nelle città per sedare rivolte e sommosse. Non mettendo ovviamente in discussione il sistema economico e il modello di sviluppo vigente, ha varato di conseguenza pacchetti sicurezza che introducono sorveglianza massiccia e militari armati nelle strade, ha avallato e gonfiato di risorse pubbliche l'economia di guerra.
Politicanti con la pretesa del monopolio della parola, fascisti in doppiopetto, professionisti della disinformazione e dell'inganno...que se vayan todos!

Martedì si è sentito l'urlo disperato di chi ha capito che è il malgoverno la minaccia per il suo futuro e di conseguenza non accetta il "divide et impera" di italiani contro migranti, studenti contro pensionati, lavoratori precari contro stabilizzati, settentrionali contro meridionali, buoni contro cattivi. Si è vista in piazza l'unione delle lotte, ora sta a noi tutti coltivarla e costruire qualcosa di nuovo su queste macerie.
Noi abbiamo iniziato a far questo da subito non lasciando soli i nostri compagni, con un presidio sotto il tribunale, chiedendo la libertà per i nostri fratelli e sorelle arrestati martedì.
Lavoreremo in futuro, come abbiamo fatto in questi mesi, per incanalare la rabbia e la frustazione nostra e di quanti erano in piazza fino ad oggi e lo saranno ancora domani, in un orizzonte politico e non nel semplice scontro fisico.
Per questo accogliamo la lettera degli operai e delle operaie di Mirafiori, altro importante tassello in questo momento storico, e continuiamo a muoverci per l'unità di tutte le componenti della società a difesa dei diritti minacciati dal malgoverno e dal sistema capitalistico.
Per questo invocheremo di nuovo, come abbiamo fatto il 14 dicembre ed in altre occasioni, il passaggio dello sciopero generale.

Assemblea Permanente Ingegneria Sapienza
http://collettivo.ing.uniroma1.it/assemblea

martedì 14 dicembre 2010

Dai tempi della Pantera

E' la voce che circola in quel di Roma: "non si era così tanti dai tempi della Pantera". Come studenti, si intende.
Poi ci sono molti altri...Doveva esserci anche la PG medesima, ma tra il clock accelerato di questi giorni, anche tra genitori ed insegnanti, e la necessità di smaltire il lavoro accumulato, dopo aver salutato un esponente della NuovaInterScienza alle 4:00, mi son messo al computero, invece di prendere l'autobus. Seguo le notizie dalla postazione, riflessioni poi. Dato che è tornato fuori un po' di popolo può darsi mi lasci convincere a riprendere la narrazione degli eventi.
Molto è successo nel frattempo, poco di positivo, ma vale la pena di ragionarci su.
La moderazione nell'uso dei tachioni seguita quest'anno, mi ha fatto privilegiare la proiezione dell'ologramma solido nel mondo fisico, piuttosto che la scrittura qui, ma forse ho distillato abbastanza dilitio per accendere i post-combustori.
Se solo venisse prodotto su Tellus...

PG

lunedì 6 luglio 2009

Shhh...

Adesione alla giornata di silenzio per la libertà d'informazione on line


Logo pubblicato in automatico 1l 14

P.S.: Si aspetta anche l'udienza di merito del TAR del Lazio sul ricorso contro il ministro Gelmini...

lunedì 16 febbraio 2009

Contatto!

Uno due tre, prova, prova.
Riconnesso! Tellus, mi sentite, mi sentite, passo.
Con gli scudi termici surriscaldati sono in frenata dopo l'uscita dall'iperspazio, in arrivo tra 3,1415926535897932384626 secondi. Come ho fatto il calcolo? In un balzo intuitivo. Stavo ripassando un po' di quanto meccanica, quando mi son fermato a pensare:

How I need a drink, alcoholic of course, after the heavy chapters involving quantum mechanics

ed in un lampo mentat ho visto la soluzione.

Ma alle cifre in più come ci sei arrivato, mi chiederete?

Ve l'ho pur detto, discendenze ibride e mutanti, che Archimede è ancora un passo avanti.
E meno male! Solo l'argomento che "un tempo questa tecnologia era diffusa su Tellus" mi ha salvato dall'inchiesta a cui mi ha sottoposto la Federazione Galattica sotto il capo di imputazione di aver "diffuso tecnologia galattica su un pianeta in via di sviluppo, sottoposto ad embargo".
Ma sono stato assolto ed eccomi di ritorno.

E come avrebbe ragionato Archimede?
Per evitare guai con la GalPol, ve lo dico in originale:

Ἀεὶ ὁ Θεὸς ὀ Μέγας γεωμετρεί,
τὸ κύκλου μῆκος ἵνα ὁρίσῃ διαμέτρῳ,
παρήγαγεν ἀριθμὸν ἀπέραντον,
καὶ ὅν, φεῦ, οὐδέποτε ὅλον θνητοὶ θὰ εὕρωσι

Ho avviato un percorso di rivisitazione critica, con la Nuova InterScienza, degli strumenti di rete diffusi su Tellus. Il problema è la segmentazione.
Poi, però, mi son giunte proteste da altri galattici, via ansibile, per non aver continuato la mia cronaca degli eventi ed ho deciso di riprenderla.
Però, ex-ragazzi/e, potevate venire a farmele qui, invece che attraverso altre reti!
(non crederete, mica, che abbia una sola net identity su una sola rete, vero?)

Sia come sia, basta tisane ai neutrini, torno ai tachioni!
In dose moderata, però.

Intanto che sviluppavo la mia autodifesa con la commissione, un mio "parziale", instanziato su HW biosintetico, continuava a proiettarsi su Tellus. Appena reincorporate le memorie, procederò a narrarvi gli eventi in ordine random, tanto la simultaneità non esiste.

A presto,
PG

test2

test2


Data stellare: 2009-02-15 05:02

venerdì 7 novembre 2008

test0

test0


Data stellare: 2009-02-15 05:00

Sovraccarico

Logo creato da M08INGRO
Flusso dati in crescita esponenziale... beep... Dare priorità alle unità di ricezione... beep... Ripristino interfaccia utenti previsto in 777777 secondi... beep... Inserire cavo cerebrale... beep... Immersione Cyberspace in tre secondi... beep... Inverno Muto... beep... ecco... beep... MI... ... ... ;-)



PLOP. Aha, son di ritorno, persino in anticipo, è stata una lunga sessione, niente male per un Hardware un po' obsoleto (ma un Software avanzatissimo). L'ultima azione in rete è stata l'emissione del solitone per Palermo come primo commento ad un loro articolo. Era un po' che pensavo di contattarli, l'articolo mi ha dato l'occasione. Questa parte del testo è, ovviamente, scritta alcuni giorni dopo, domenica 16 novembre alla mezza. Nel frattempo, mentre il mio ologramma solido visitava Firenze e Roma, misuravo il diametro della rete dell'ondA Anomala e ne sondavo l'infosfera da sotto (forum di facoltà) e da sopra (siti e blog chiave). Per far cosa? Niente! Leggevo. La Direttiva Primaria proibisce ogni intervento. L'informazione è disponibile a richiesta, però, pur consapevole che equivale a neghentropia. Il contatto dal basso (= livello di immediatezza dei rapporti) non può essere evitato del tutto, di converso, altrimenti negheremmo la nostra dimensione umana, come capisce anche Spock.

Provvederò, pian piano ad inserire le cose sospese, usando le date delle foto, mi si perdoni se ciò suona maleducato per un blogger, ma mi pare che l'alternativa di inserire tutto insieme sia peggio.

giovedì 6 novembre 2008

Ancora lezioni

Questi erano ricercatori e studenti di Medicina in Piazza Maggiore, carina l'idea di misurare la pressione ai passanti; l'hanno proposto anche a me, ma gli ho risposto 120-80 ed hanno desistito.

Ottimo anche come posto, i voltoni in caso di pioggia e la piazza in caso di sole. Da consigliare.

mercoledì 5 novembre 2008

Sapevate che...



I mentitori hanno più materia bianca? E che nel mentire utilizzano funzioni cerebrali avanzate?



Che l'ecstasy fu classificata arma chimica? E che apparve come Adam nelle discoteche gay?


Che i documenti della Pantera sono al dipartimento di storia? (mi scuso per essermi concentrato su questo)

Ecco alcune cose nuove che ho imparato nelle lezioni in piazza.


Inoltre:

Tremate le Pantere son tornate!



Più grigie di me, in una manifestazione di pensionati, ecco apparire diverse Pantere, non solo il trio che ho fotografato.
PGrigia: "Ma come fate ad essere Pantere? Non sarete invece del '68?"
PGr.ma: "In effetti io nel '68 andavo alle superiori, ma ci siamo riconosciuti nella Pantera nel '90"
Mi risponde una gentile Pantera Grigissima, coperta dal cartellone.
Pazzesco!
Detto nel miglior significato del termine. Allora che ne dite? Pare, come intuivo, che la Pantera sia ancora un potente simbolo. Sarà perché si dice "inkazzato come una pantera"? o per l'espressione "come una pantera in calore"? ;-) Sia come sia, penso valga la pena di riprenderlo.

Pantere Grigie e Grigissime alla riscossa!

Lezioni in piazza

Oggi 5 novembre giornata di lezioni in piazza. Leggete il programma su no133.
Stasera Assemblea InterFacoltà (come la chiamo io), dettagli su scipolmove.

P.S.: Son tornato dalle vacanze, "anche le Pantere vanno in vacanza" diceva uno storico manifesto dell'IinterScienza subito prima di pasqua (del '90). Cercherò di ritrovare qualcosa dell'epoca, stay tuned, ora vado a lezione. :-)


Addendum serale: L'assemblea c'è poi stata, ma non posso dirvi nulla in quanto preso dalle attività di lavoratore e di cittadino. Son riuscito ad apparire un attimo mentre finiva, il tempo di scattare una foto.

sabato 1 novembre 2008

Ingegneria della Gelmini

Avete letto cosa dice la Gelmini sul sito del ministero?
I ricercatori di Ingegneria di Pisa lo hanno fatto con molta attenzione, rispondento in modo puntuale alle sue dichiarazioni. Vale veramente la pena di leggere, grazie per il lavoro svolto.

giovedì 30 ottobre 2008

Un oceano di folla

Angolo di via Irnerio, un punto qualsiasi della manifestazione poco dopo le 12: si nota tutta via Indipendenza stracolma, la coda è ancora in piazza Maggiore. Non vi so dire nulla personalmente sulla carica di S. Lucia perché avevo già tolto l'abito di studente per indossare quello di genitore e non di genitore dell'Assemblea Insegnanti-Genitori, ma quello di genitore-genitore. Del resto se la scuola è chiusa i figli devono pur stare da qualche parte, no?

Dopo una sana esaltazione per la folla oceanica, ancor di più pensando alle altre città ed a Roma, chiediamoci però:

siamo maggioranza?

Ebbene, purtroppo, la risposta è negativa, IMHO:

NO, siamo, ancora, minoranza!

Elaborerò ulteriormente in merito, ma intanto mi sento di dire che occorre concentrare gli sforzi in momenti informativi a bassa intensità (tipo un'ora a settimanna per i adulti, una al giorno per gli studenti), sia nel mondo scuola-università sia verso l'esterno, in primis i nonni.


Infine: benvenuti statistici!


Magari siete up and running da tempo, ma vi ho visto per la prima volta in manifestazione. Statistica fu una colonna dell'InterScienza (sua sede nel '92) e della Pantera in generale. Come vi ho detto personalmente il simbolino che usate è molto simile a quello del gruppo di base del '90 che si firmava Devianza Statistica. Che ne dite di mandare un portavoce alla proto-interscienza che ha sede a mimeralogia (aula M1 ore 13, tutti i giorni)? Per prendere contatti et similia. L'assembla di Scienze, a mia precisa richiesta, si è dichiarata Assemblea di tutta l'area scientifica, per cui ne fate già parte, basta andare. Ne faccio parte pure io (come dell'InterFacoltà), dato che pago le tasse di iscrizione da 18 e più anni! La chiamo proto-interscienza perché bisognerebbe aprire un discorso culturale il cui nucleo è: "la scienza è una". Naturalmente ogni Assemblea Sovrana si chiama come gli pare, il mio vuol essere un modesto suggerimento, IMHO (come si dice OnTheNet). Se poi qualcuno è interessato ad aprire un discorso epistemologico, possiamo coinvolgere anche qualcuno di Filosofia, almeno se è un analitico e non un continentale. Qualche studente della Prof. Picardi andrebbe benissimo.

Una Pantera Grigia di Devianza Statistica che so mi sta leggendo, a questo punto, avrà i goccioloni agli occhi: asciugali e vai a frugare in cantina, magari ritrovi lo striscione originale e sicuramente documenti e foto.

Pantere Grigie alla riscossa!

mercoledì 29 ottobre 2008

Clamoroso: Nature prende posizione

Non sto neanche a ricordare l'autorevolezza internazionale della rivista Nature in ambito scientifico: pubblicare su Nature significa avere un livello internazionale.

Ebbene leggete cosa dice Nature sui tagli alla ricerca.

Stavo quasi per mettermi a tradurre, ma ho aspettato qualche giorno ed è andata bene, dato che ho trovato chi lo ha già fatto, per cui potete leggere:



Intanto continuano le lezioni in piazza, tempo permettendo:

martedì 28 ottobre 2008

Veglia e fiaccolata

Dopo la scritta "Fermatevi", fatta con centinaia di lumini in piazza Maggiore abbiamo fatto una bella fiaccolata, approfittando di una pausa della pioggia. Trattenendo la figlia che voleva correre avanti, ho conquistasto la coda del corteo, da dove si domina la scena. I mezzi tecnici limitati permettono, seppur a fatica, di vedere via Rizzoli piena di gente.

Assemblea InterFacoltà


Se l'Assemblea di Ateneo è quella in aula magna, con migliaia di studenti, come chiamare quella in aula III di lettere con presenza di studenti di tutto l'ateneo?
Secondo la semeiotica della Pantera, questo tipo di riunioni si chiamano Assemblea Interfacoltà se hanno potere decisionale, Coordinamento Interfacoltà se sono composte da portavoce di Assemblee di facoltà. La seconda alternativa, da auspicare, appartiene ad una fase più tarda in cui ogni facoltà ha avuto una assemblea degli studenti (tutti gli studenti, anche i contrari al movimento) ed ha votato l'adesione al movimento. Perché questo sia possibile il movimento deve essersi dato una definizione riconosciuta dai più: la Pantera si definì movimento politico apartitico, democratico, non-violento ed antifascista. Penso che "politico apartitico" sia abbastanza generico da poter essere affrontato subito. Che ne dite? Sapete tutti che vuol dire? Perché non ci definiamo apolitici? Credo utile aprire la discussione nelle facoltà su "movimento politico apartitico"
Il lavoro urge, appuntamento alle 18:30 in piazza Maggiore per la veglia/fiaccolata delle scuole, i bambini sono invitati ad indossare i costumi da fantasmini già usati (voi li avete lavati? Io no, acc., malediz.) durante la notte bianca.

sabato 25 ottobre 2008

Margherita Hack



Lezione di astrofisica in Piazza Scaravilli: fedele alla sua promessa, Margherita Hack è venuta in piazza. Dopo una introduzione in cui ha dichiarato la sua forte contrarietà nei confronti della non-riforma, dalla scuola primaria all'università, ha proceduto ad una vera lezione. Molto divulgativa e ricca di spunti storici si è resa comprensibile a tutti e non solo agli studenti di astronomia, organizzatori dell'iniziativa e presenti numerosi. Da segnalare, anche se scontata, la sua denuncia dell'oscurantismo della chiesa, a partire da Galileo fino ai nostri giorni. Una curiosità è stata la corsa a rifornire di benzina il generatore per permettere alla scienziata di concludere.

La decrepita rete delle Pantere Grigie, questa volta ne ha portate in piazza una decina, con qualche panterino figlio al seguito. Ho approfittato per sfidarne uno con i roller ai giardini Margherita: bisogna tenersi in forma, dopotutto. Bentrovati dal vivo (ex-)ragazzi, ci pensate che alcuni non si vedevano dal secolo scorso? Un attimo ed eravamo di nuovo Noi! Mi raccomando, sempre più numerosi e ruggenti.

ASSEMBLEA PUBBLICA

Lunedì 27 ottobre, ore 21.00

Via Zamboni 38

venerdì 24 ottobre 2008

Assemblea d'Ateneo?


Beh, a rigore le assemblee d'ateneo le indicono gli studenti non il rettore, ma quel che importa di più oggi è stata la partecipazione, veramente grandiosa. L'aula magna era stracolma fino alla porta, benché non fosse stata concessa la sospensione della didattica. Direi che il movimento studentesco di massa a Bologna sorga oggi. Non sto a fare la cronaca, dato che la leggete sui link M08 locali, a cui aggiungerò i gruppi di facoltà man mano che ne verrò a conoscenza, più qualcuno nazionale senza altro criterio che l'interesse personale, né indulgerò nel raccontare la mia sovrapposizione mentale con le immagini del '90. Non ho potuto vedere la fine perché avevo un'altra assemblea come cittadino, posso però dirvi che mentre andavo via era in arrivo Giovanni Bignami, ex direttore dell'Agenzia Spaziale Italiana e docente di Astrofisica presso lo IUSS - Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, per appoggiare il movimento. Inoltre domani, alle 16, Margherita Hack terrà lezione a piazza scaravilli. E l'intervento del rettore? E chi l'ha sentito? Ero troppo occupato a salutare le Pantere Grigie, presenti in assemblea in vari modi mascherate: chi da studente, chi da ricercatore, chi da precario, chi da dottore... alcuni non avevano nemmeno la Chioma Grigia (non si tingeranno mica?), altri neanche la chioma (che astuti!). Ah vuole intervenire il "supervisore" _ ricordati che sono passati 18 anni! _ Eh, lo so, lo so, sono giorni che me lo ripeti, piuttosto è ora di rilanciare lo slogan più avanzato che abbiamo mai prodotto? Beh io lo lancio: "una persona, più soggetti" ovvero "la schizofrenia come prassi dell'agire politico" ;-) Ma forse il movimento non è pronto per qualcosa di così avanzato, diciamo allora che un modo concreto per tendere verso la massima entropia dei flussi di informazione può essere "rimbalzare" da un gruppo all'altro, parlando con tutti e cercando di capire cosa dicono, poi, se solo l'archivio stocastico mi fornisse il documento di Agraria Occupata Firenze all'Assemblea Nazionale, potrei dirvi come si studia da Portavoce Professionista, una professione tornata d'attualità e di cui c'è carenza quasi come di idraulici. Ma tu non sei un Portavoce, direte voi? Si, ma saper fare e saper insegnare non coincidono, e poi sono un pioniere autodidatta, mentre si è sviluppata una rete di formatori per portavoce o forse comunicatori o facilitatori, non ricordo l'ultimo termine usato, molto dopo i miei tempi, già nel nuovo secolo. Più la rete delle reti cresce più diventa difficile filtrare il rumore, ho scoperto, per esempio, che pantera è un termine molto usato in ambienti sicuramente di movimento ma sicuramente non politico. Per alcuni può essere segnale, per me è rumore di fondo che mi cancella il segnale. Dei due link davvero della Pantera, quello dei documenti cartacei ve l'ho dato a memoria, l'altro l'ho effettivamente cercato in rete, ma che fatica! Comunque cercherò di ritrovare i link giusti. Il limite del vero non è il falso, ma l'irrilevante.
Addendum pre-sonno: Ho dato una letta in giro e mi sembra di capire che sono state fatte distizioni di tempi di intervento tra studenti. Se è così mi permetto di dissentire, in prima approssimazione dovrebbero essere tutti uguali, IMHO, poi quando ci sono commissioni (sorte dall'assemblea, ad iscrizione libera e con incontri pubblicizzati) che devono relazionare, ebbene "i tempi si determinano in qualità di argomenti, non quantità temporali". La commissione propone, l'assemblea decide. Ma le sapevamo queste cose nel gennaio '90? Neanche per sogno, abbiamo fatto i pasticci più assurdi, diamo tempo al tempo. Inoltre ribadisco che la cosa più importante è la partecipazione, sperando che diventi Partercipazione

giovedì 23 ottobre 2008

InterScienza?

Da no133bologna:

Importante: Assemblea area scientifica
Vi informo che giovedì 23 ottobre alle 17:00, presso l'Aula Ghigi (Dip. di Biologia) via San Giacomo 9, si terrà un'Assemblea rivolta a TUTTI con lo scopo di decidere una linea chiara, comune e forte in previsione dell'Assemblea di Ateneo che si terrà venerdì 24 nell'Aula Magna di Santa Lucia alle ore 15:00.Vi invitiamo a partecipare numerosi insieme alle vostre proposte concrete per costruire un'alternativa, è importante!


Ho mandato un commento, lo leggete lì appena arriva, il succo è che ci sarò anch'io.

Addendum venerdì mattina: Come, ci sono due commenti post-assemblea e non c'è il mio? Aho! ;-)

Addendum successivo: pare che me lo sia cancellato da solo

martedì 21 ottobre 2008

A volte ritornano: Pantera in libertà

Come nel '90, come nel 2005, è scappata una Pantera! E' proprio una romantica coincidenza che ci fa sognare. A proposito di sogni: ieri sera, uscendo dall'Aula III di Lettere Bologna, avevo le allucinazioni, vedevo centinaia di facce note, le vostre facce, care mie Pantere Grigie. Vi riconoscevo in questo o quel volto, in questo o quel profilo; poi, un attimo prima di gettermi nelle vostre braccia, il "supervisore" mi sussurrava all'orecchio: "ricordati che son passati 18 anni!" e vedevo i volti reali dei giovani del 2008. Eppure sembrava tutto così uguale! L'illusione era accentuata dal fatto che alcuni volti erano veramente noti, conosciuti in questi giorni in cui rubando tempo al lavoro apparivo quà e là per scappare presto dato che "i cristalli di dilitio della macchina del tempo stanno diventando instabili" ;-). E quasi non vi salutavo, ormai convinto che fosse tutta una allucinazione!

Qua però bisogna anche che ci mettiamo d'accordo su una cosa, giovani panterine. Perché nei negozi in cui lavorate per pagarvi gli studi sempre più cari mi dite "Ciao" e mi date del tu, mentre in Università molti dicono "Buongiorno" e mi danno del lei? Mi sembrerebbe logico il contrario! Capisco che assomiglio ai vostri professori, ma vi ho sentito dare del tu ad alcuni di loro e poi sarebbe tradizione che i compagni di lotta, tutti alla pari tra loro, si dessero del tu. Vorrà dire che che anch'io darò del lei a chi mi da del lei, così vedremo che effetto vi fa ;-).

Intanto, mentre scrivo, il senato accademico in riunione si trova circondato da numerosi studenti che, poco fa, passando in corteo a Biologia, sono ulteriomente aumentati. Passo allora ad occuparmi dei server dei miei clienti, così dopo posso fare una puntata a vedere dal vivo che succede.

:-*

lunedì 20 ottobre 2008

'93, '94, ma di che parlate? La Pantera è del '90!

Molte facoltà disoccuparono dopo la manifestazione nazionale di Napoli, quasi tutte a Pasqua '90, ma il Movimento continuò ad esistere per qualche altro mese, difficile tracciare una linea di demarcazione. Una "Area della Pantera" continuò a rispondere a richieste occasionali di mobilitazione per alcuni anni grazie alle reti di comunicazione autogestita in progressiva disgregazione ed alcuni gruppi di studenti resistenti (residuali? ;-)) che continuarono a definirsi "della Pantera" e cioè parte di un "movimento politico apartitico, Democratico, Non-violento ed Antifascista", sognando la mitica riconvocazione nazionale ed ottenendo solo la "ripresina" del '93, sull'onda dei medi. Dopo le ultime battaglie del '94 con un seguito che non fosse solo di ceto politico, si diffuse la consapevolezza che lo slogan "novanta non più ottanta" (ovvero l'ipotesi del "secolo breve", per dirla in modo sofisticato), benché corretto, nascondesse un frutto avvelenato: in quella fase storica la battaglia era perduta! :-(((
Alcuni "ultimi mohicani" restarono coordinati ancora qualche anno, ma è corretto parlare di post-pantera, in questo caso.
Tutti hanno ragione quindi: sul piano dei numeri, come movimento di massa (minoritario), la Pantera appartiene al '90; sul piano delle posizioni politiche e capacità di coordinamento nazionale si può discutere su '93-'94; sul piano della ricerca delle estreme propaggini si può arrivare al '97, quando l'apparire di nuove (o vecchie? ;-)) modalità di mobilitazione convinse gli ultimi groppuscoli "della Pantera" a rinunciare ad una presenza coordinata in scuola-università per riaggragarsi individualmente sulla critica del sapere (ultima indicazione di Pisa '93) e continuare lo studio e le lotte da cittadini nella società.
NOTA08: Attenzione! quanto sopra è tutto nuovo testo scritto nel 2008 e quindi non ha nulla a che fare con la Pantera, che espresse, come soggetto politico, le sue ultime posizioni nazionali votate dagli studenti, in ogni singola assemblea d'Italia, all'Assemblea Nazionale di Firenze, le sue ultime indicazioni all'Incontro Nazionale di Pisa del '93 e condusse le sue ultime lotte nel '94. E' soltanto l'opinione personale di un "protagonista degli eventi". Chi studia storia sa bene che la memorialistica dei protagonisti degli eventi necessita dell'appoggio di fonti documentali per essere di qualche valore. [Meta-nota: La nota è stata scritta indossando il cappello da portavoce, ora, indossato il cappello dello storico, si procederà a dimostrare quanto detto... [[abbiamo scherzato, ma non troppo: altrove si lavora... presto un aggiornamento]] ]

Dall'IPERTESTO di Ingegneria Bologna

~TITOLO Informazioni sul programma

P R O G R A M M A d i I P E R T E S T O

Nato durante il Movimento90, detto la Pantera, per iniziativa di alcuni studenti della facoltà di Ingegneria a Bologna.
Tramandato dal Coordinamento Studenti di Ingegneria a Disingegneria Destabilizzata, poi all'InterScienza, poi a La Lotta Continua, è alfine giunto nell'ottobre del '94 al:
Coordinamento per il Diritto allo Studio - Gruppo Ingegneria
grazie ad una continuità fisica di persone ed alla attenzione sempre mostrata alla salvaguardia della memoria storica.
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~TITOLO ipertesto
Quello che vedete è una applicazione di ipertesto "leggera" (lightweight hypertext). Il modo migliore di definirlo è di invitare a giocare un po' con il programma. Si aggiungerà solo che l'ipertesto è un caso particolare dell'ipermedia, in cui sono integrati anche figure e suoni (oggi, in futuro magari anche odori, sapori, sensazioni tattili, ecc.).
L'idea fondamentale è di superare la fondamentale unidimensionalità della comunicazione scritta (o forse bidimensionalità, in una rivista ben fatta) per passare ad una esposizione che raccolga la multidimensionalità ed il parallelismo dei processi mentali (le "gerarchie aggrovigliate" di Hofstadter).
Questo insieme di documenti deve ancora sviluppare appieno gli hyperlink possibili ed è da considerarsi sperimentale (come il programma, del resto); d'altro canto cominciavamo a figurarci qualcosa del genere già nei primi giorni di febbrili discussioni sulla formazione di gerarchie. Si noti la citazione dell'ipertesto in:
"Relazione di lavoro (16-2-90 Rev. 25-3)".
Commissione Democrazia, Rappresentanza e Flussi di Informazioni
NOTA08: Il web non esisteva allora, si badi. L'ipertesto di ingegneria veniva sviluppato con un editor su un solo floppy, per essere visualizzato da un programma in C appositamente scritto per MSDOS. Una conversione in Hypercard per Mac è esistita per un po', ma poi è andata fuori sincronia. Presto l'originale sarà disponibile online, appena ritrovato e controllato che possa funzionare su un PC moderno. Se tornasse fuori il codice sorgente si potrebbe fare una conversione per GNU/Linux, dato che è software libero.
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~TITOLO FAX
Lo strumento informativo princeps del Movimento90. Alcuni tromboni ufficiali della Kultura italiana hanno usato l'espressione "movimento FAXista" allo scopo di derisione. Benché l'ironia sia sempre da apprezzare, l'assonanza con fascista ha offeso molti aderenti ad un movimento "Democratico, Non-Violento, Antifascista" nonché "politico ed apartitico" (quanti aggettivi! vedere la mozione di adesione al movimento, votata a sorpresa nella seconda assemblea di Ingegneria; è la n. 7 in:
"Assemblea di Ingegneria del 1-2-90: MOZIONI").
Lo scopo della rete FAX è stato quello di fornire una informazione autogestita, al di là delle distorsioni dei mass media.
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~TITOLO Antifascista
Che senso ha essere antifascista nel 90?
E' una domanda che è stata posta, da alcuni con ingenuità od interesse, da altri con malignità o derisione.
Ebbene, la mozione votata a livello d'ateneo (Bologna) chiarisce che il significato (sempre) più attuale è di essere contro ogni discriminazione. Quindi, senza addentrarci in analisi storiche (che pur sono state fatte) scevri da ogni retorica (es.: la Repubblica Democratica ed Antifascista nata dalla Resistenza ...) è grosso modo giusto dire che una pantera è antifascista e cioè anti-razzista.
ANTIFASCISMO ===> ANTIRAZZISMO
NOTA08: Nel '90 non si era mai visto un naziskin e i saluti romani erano stati quasi dimenticati. D'altro canto la previsione che fosse "sempre più attuale" essere contro ogni discriminazione si è avverata :-(((
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~TITOLO Occupanet
Mentre brillava a livello nazionale la rete-Fax, studenti di Astronomia, Fisica, Informatica, Ingegneria, Matematica, ecc., lavoravano per costruire una rete più "pesante" (si provi a mandare un documento di 100 pagine via Fax!) utilizzando i VAX presenti in molte facoltà scientifiche. La prima assemblea (fondativa) di Occupanet si è tenuta a Lettere Occupata di Bologna (ma non c'era nessuno di lettere, hi) ed all'inizio comprendeva solo una dozzina di nodi (rete Bitnet), ma poi lentamente è arrivata a coprire tutti gli atenei.
Purtroppo Ingegneria Bologna non è mai riuscita ad avere l'uso di uno dei due VAX della facoltà, nonostante ripetute richieste, mozioni votate in assemblea ed oltre 200 lettere (una per professore, per sensibilizzarli sul problema).
Dopo il crollo della rete Fax è stato l'unico filo di informazione autogestita a disposizione degli studenti.
E' tuttora (fine 90) in funzione, ma mancano i canali per comunicare con la gran massa degli studenti.
NOTA08: Il nodo di Astronomia fu in funzione dal primo all'ultimo (ignoto) giorno, di certo funzionava durante la "ripresina" sull'onda dei medi del '93 che portò all'Incontro Nazionale di Pisa, come pure alcune redazioni del "Graffio" (redazione nazionale di Palermo), articolate in spazi autogestiti su radio e stampa locale. A Bologna la più longeva "Ancora in Movimento" su Radio Città del Capo e "Radio IX Centenario" su Radio Città, appena più breve. Altre facoltà sono state allacciate alla rete VAX, ma in fondo ne bastava una per ateneo.

Perchè Pantera?

La storia della pantera fuggita a Roma assurse al rango di leggenda metropolitana, infatti ne parla Cesare Bermani nel suo libro in merito.
Lo racconò all'epoca Marco Capitelli in un istant book insieme a tante altre notizie.
Ci sono altri libri della e sulla Pantera, nonché delle tesi di laurea. Serve aiuto a trovarli in rete od almeno cartacei.

domenica 19 ottobre 2008

Lavori in corso

InterScienza90 Bologna: up and running again!
Apro questo blog per riportare la memoria storica della Pantera nel nuovo secolo, ad uso del movimento.
Un portavoce InterScienza all'Assemblea Nazionale di Firenze