venerdì 24 ottobre 2008

Assemblea d'Ateneo?


Beh, a rigore le assemblee d'ateneo le indicono gli studenti non il rettore, ma quel che importa di più oggi è stata la partecipazione, veramente grandiosa. L'aula magna era stracolma fino alla porta, benché non fosse stata concessa la sospensione della didattica. Direi che il movimento studentesco di massa a Bologna sorga oggi. Non sto a fare la cronaca, dato che la leggete sui link M08 locali, a cui aggiungerò i gruppi di facoltà man mano che ne verrò a conoscenza, più qualcuno nazionale senza altro criterio che l'interesse personale, né indulgerò nel raccontare la mia sovrapposizione mentale con le immagini del '90. Non ho potuto vedere la fine perché avevo un'altra assemblea come cittadino, posso però dirvi che mentre andavo via era in arrivo Giovanni Bignami, ex direttore dell'Agenzia Spaziale Italiana e docente di Astrofisica presso lo IUSS - Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, per appoggiare il movimento. Inoltre domani, alle 16, Margherita Hack terrà lezione a piazza scaravilli. E l'intervento del rettore? E chi l'ha sentito? Ero troppo occupato a salutare le Pantere Grigie, presenti in assemblea in vari modi mascherate: chi da studente, chi da ricercatore, chi da precario, chi da dottore... alcuni non avevano nemmeno la Chioma Grigia (non si tingeranno mica?), altri neanche la chioma (che astuti!). Ah vuole intervenire il "supervisore" _ ricordati che sono passati 18 anni! _ Eh, lo so, lo so, sono giorni che me lo ripeti, piuttosto è ora di rilanciare lo slogan più avanzato che abbiamo mai prodotto? Beh io lo lancio: "una persona, più soggetti" ovvero "la schizofrenia come prassi dell'agire politico" ;-) Ma forse il movimento non è pronto per qualcosa di così avanzato, diciamo allora che un modo concreto per tendere verso la massima entropia dei flussi di informazione può essere "rimbalzare" da un gruppo all'altro, parlando con tutti e cercando di capire cosa dicono, poi, se solo l'archivio stocastico mi fornisse il documento di Agraria Occupata Firenze all'Assemblea Nazionale, potrei dirvi come si studia da Portavoce Professionista, una professione tornata d'attualità e di cui c'è carenza quasi come di idraulici. Ma tu non sei un Portavoce, direte voi? Si, ma saper fare e saper insegnare non coincidono, e poi sono un pioniere autodidatta, mentre si è sviluppata una rete di formatori per portavoce o forse comunicatori o facilitatori, non ricordo l'ultimo termine usato, molto dopo i miei tempi, già nel nuovo secolo. Più la rete delle reti cresce più diventa difficile filtrare il rumore, ho scoperto, per esempio, che pantera è un termine molto usato in ambienti sicuramente di movimento ma sicuramente non politico. Per alcuni può essere segnale, per me è rumore di fondo che mi cancella il segnale. Dei due link davvero della Pantera, quello dei documenti cartacei ve l'ho dato a memoria, l'altro l'ho effettivamente cercato in rete, ma che fatica! Comunque cercherò di ritrovare i link giusti. Il limite del vero non è il falso, ma l'irrilevante.
Addendum pre-sonno: Ho dato una letta in giro e mi sembra di capire che sono state fatte distizioni di tempi di intervento tra studenti. Se è così mi permetto di dissentire, in prima approssimazione dovrebbero essere tutti uguali, IMHO, poi quando ci sono commissioni (sorte dall'assemblea, ad iscrizione libera e con incontri pubblicizzati) che devono relazionare, ebbene "i tempi si determinano in qualità di argomenti, non quantità temporali". La commissione propone, l'assemblea decide. Ma le sapevamo queste cose nel gennaio '90? Neanche per sogno, abbiamo fatto i pasticci più assurdi, diamo tempo al tempo. Inoltre ribadisco che la cosa più importante è la partecipazione, sperando che diventi Partercipazione

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