lunedì 20 ottobre 2008

'93, '94, ma di che parlate? La Pantera è del '90!

Molte facoltà disoccuparono dopo la manifestazione nazionale di Napoli, quasi tutte a Pasqua '90, ma il Movimento continuò ad esistere per qualche altro mese, difficile tracciare una linea di demarcazione. Una "Area della Pantera" continuò a rispondere a richieste occasionali di mobilitazione per alcuni anni grazie alle reti di comunicazione autogestita in progressiva disgregazione ed alcuni gruppi di studenti resistenti (residuali? ;-)) che continuarono a definirsi "della Pantera" e cioè parte di un "movimento politico apartitico, Democratico, Non-violento ed Antifascista", sognando la mitica riconvocazione nazionale ed ottenendo solo la "ripresina" del '93, sull'onda dei medi. Dopo le ultime battaglie del '94 con un seguito che non fosse solo di ceto politico, si diffuse la consapevolezza che lo slogan "novanta non più ottanta" (ovvero l'ipotesi del "secolo breve", per dirla in modo sofisticato), benché corretto, nascondesse un frutto avvelenato: in quella fase storica la battaglia era perduta! :-(((
Alcuni "ultimi mohicani" restarono coordinati ancora qualche anno, ma è corretto parlare di post-pantera, in questo caso.
Tutti hanno ragione quindi: sul piano dei numeri, come movimento di massa (minoritario), la Pantera appartiene al '90; sul piano delle posizioni politiche e capacità di coordinamento nazionale si può discutere su '93-'94; sul piano della ricerca delle estreme propaggini si può arrivare al '97, quando l'apparire di nuove (o vecchie? ;-)) modalità di mobilitazione convinse gli ultimi groppuscoli "della Pantera" a rinunciare ad una presenza coordinata in scuola-università per riaggragarsi individualmente sulla critica del sapere (ultima indicazione di Pisa '93) e continuare lo studio e le lotte da cittadini nella società.
NOTA08: Attenzione! quanto sopra è tutto nuovo testo scritto nel 2008 e quindi non ha nulla a che fare con la Pantera, che espresse, come soggetto politico, le sue ultime posizioni nazionali votate dagli studenti, in ogni singola assemblea d'Italia, all'Assemblea Nazionale di Firenze, le sue ultime indicazioni all'Incontro Nazionale di Pisa del '93 e condusse le sue ultime lotte nel '94. E' soltanto l'opinione personale di un "protagonista degli eventi". Chi studia storia sa bene che la memorialistica dei protagonisti degli eventi necessita dell'appoggio di fonti documentali per essere di qualche valore. [Meta-nota: La nota è stata scritta indossando il cappello da portavoce, ora, indossato il cappello dello storico, si procederà a dimostrare quanto detto... [[abbiamo scherzato, ma non troppo: altrove si lavora... presto un aggiornamento]] ]

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